Il defibrillatore: una macchina preziosa nello sport e non semplicemente un obbligo.
Il 6 aprile in tutta Italia il CONI ha festeggiato la giornata internazionale dello sport. Una giornata organizzata con lo scopo di aumentare la conoscenza su quanto l’attività sportiva sia importante nella vita dell’umanità. Fare sport migliora lo stato di salute dei nostri ragazzi, il rapporto fra le persone e porta a vivere momenti positivi. Purtroppo in Italia ci si trova spesso a giocare in strutture poco sicure e con poca protezione. Al di là dell’obbligo del Decreto Balduzzi, più volte prorogato, oggi con meno di mille euro si può rendere un centro sportivo cardioprotetto. Attraverso la formazione del personale, ci si può preparare nella gestione di eventi di emergenza. Ogni anno per droga, AIDS e incendi muoiono circa meno di 800 persone. Per arresto cardiaco sono circa 68.000. Nel 2016 addirittura 592 ragazzi minorenni sono morti sui campo sportivi. Nel 2017 sono già circa un centinaio i casi di malore in strutture sportive che possiamo riportare, purtroppo, con conseguenze che vanno dalla morte all’invalidità permanente.